00 | Progetto Kalenarte
Nel 1990 nasceva l’idea di volere aprire una finestra sull’Arte Contemporanea e così Casacalenda piccolo borgo del Molise,partendo da un’idea di rinnovo dell’arredo urbano, incaricò l’architetto Massimo Palumbo che decise di avviare un discorso molto più ampio, ripetibile e migliorabile nel tempo, un vero e proprio progetto culturale che si relazionasse fortemente con il territorio.E’ il 1992 nasce il Museo all’Aperto di Casacalenda, dove molteplici sono le installazioni permanenti realizzate sul territorio comunale. Nagasawa, Lorenzetti , Romano, Varotsos…tanti i nomi, diversi gli interventi e tutti di arte ambientale.Il progetto sin dall’inizio è promosso e sostenuto dal comune di Casacalenda e dall’associazione culturale Kalenarte. Nel 1997 ” l’arte chiama l’arte” e viene inaugurata la Galleria Civica intitolata a Franco Libertucci, artista di Casacalenda, personaggio e figura significativa del panorama artistico nazionale. La Galleria Civica accoglie oggi le opere che provengono principalmente dalle donazioni degli artisti ospitati nel Museo all’Aperto alle quali fecero poi seguito altre provenienti da artisti che, venuti a conoscenza di questo ambiente culturale dinamico, ne desideravano far parte.Oggi a distanza di vent’anni Kalenarte e il suo progetto vanno oltre e nuove pagine, nuove storie si vanno a scrivere, a raccontare…..Gli artisti invitati, che sono sia giovani emergenti che professionisti già affermati, hanno modificato e migliorato questo luogo, arricchendolo e mutandolo negli anni,in maniera lenta e sinergica con il territorio.Le prime realizzazioni hanno dato agli abitanti, che inizialmente vedevano con sospetto temendo avrebbe cambiato l’identità del paese. l’opportunità di avvicinarsi a questa iniziativa ed essere coinvolti nel progetto.
Gli artisti invitati hanno progettato le loro installazioni permanenti sul posto, modificando l’”arredo urbano” ma mantenendo e reinterpretando quelli che erano luoghi considerati anonimi del paese. Nel realizzare le opere, esercitano il piacere della scelta del luogo, dei materiali, tra i quali bronzo, ferro, laterizio, plastica, rispettanti l’unico vincolo della fusione con l’ambiente circostante e la valorizzazione dello stesso,del
tema dell’opera stessa, scelte che rispondono a criteri estetici, storici, concettuali e non casuali che fanno in modo che le opere si fondano perfettamente con i luoghi e li valorizzino. Kalenarte è fatta da opere d’Arte Contemporanea per lo più scultoree, realizzate in molteplici dimensioni, forme e materiali, rispettanti l’unico vincolo della fusione con l’ambiente circostante e la valorizzazione dello stesso. Gli artisti invitati progettano in loco e per il luogo installazioni permanenti che realizzano anche con il contributo di artigiani locali e dei cittadini. Esse sono, più di ogni altra cosa, suggestioni emotive. Nelle ultime realizzazioni troviamo anche immagini di ricordi lontani, di tradizioni, di persone, di suoni, costruite attraverso opere che si servono anche dei mezzi digitali. Le installazioni si sviluppano lungo tre percorsi che toccano diversi luoghi di Casacalenda; si dividono quindi in percorso blu o Cittànuova, percorso rosso o Centro Storico, e percorso verde o Montagnola.Il museo è allestito all’interno di strade, scorci, boschi, piazze. Gli spazi espositivi sono vari e molteplici e si snodano lungo tutto il territorio comunale di Casacalenda. Le opere realizzate in luoghi e profili scelti dagli stessi artisti si fondono con essi e li valorizzano. Esse sono frammenti di paesaggi, di pietre, di cielo di Casacalenda, perfettamente incastonati nel suo tessuto. In luoghi dove l’architettura e il paesaggio fanno da fondale, le opere d’arte creano un percorso immaginario che, suggerisce una diversa interpretazione del sentire quel luogo una volta dimenticato, dismesso e abbandonato o semplicemente inascoltato. Attraverso il segno dell’arte tutto torna vivo e presente, non per forza bello o brutto ma significativo.
Fonti: www.kalenartemaack.com